Rifugi antiaerei

Nati durante la II guerra mondiale, quando gli anglo-americani lanciarono bombe contro gli italo-tedeschi per distruggere le industrie belliche. Uno dei 2 rifugi di Perosa è stato costruito nel 1941 e poteva ospitare da 61 a 82 persone. Mentre il secondo rifugio di Via Roma risale al periodo 1943-44 ed è stato costruito a seguito delle ripetute ed insistenti richieste della popolazione. Aveva una capienza di 344 persone ed un 'camino' di 17 metri. Durante la visita si rivivono, grazie ad effetti sonori, le emozioni provate durante le lunghe ore passate nei rifugi nel momento del pericoloso bombardamento.

Rifugi antiaerei: presso il parco "E. Gay" via Re Umberto, 12 e in via Roma, 63
Scopriminiera 0121.806987 - Si effettuano solo visite guidate. 
Conoscenza lingue: inglese , francese e tedesco 
Prenotazione: presso "Scopriminiera", 
Tel. e fax: 0121.806987 
E-mail: scopriminiera@scopriminiera.it
Varie: gruppi massimo 25 persone 
I rifugi antiaerei di Via Roma sono interamente accessibili alle carrozzelle

Percorso Difiloinfilo

Itinerario turistico - didattico per le vie di Perosa e Pomaretto. In via via Chiampo a Perosa Argentina, presso la sede dell'Associazione, è stato allestita una mostra permanente di Archeologia industriale. L'Associazione Ecomuseo di Perosa Argentina e Valli Chisone e Germanasca ha raccolto i materiali, documenti e testimonianze relativi all'attività tessile nella valle.

Info: Associazione Ecomuseo delle attività industriali di Perosa Argentina e Valli Chisone e Germanasca che ha raccolto i materiali, documenti e testimonianze relativi all'attività tessile nella valle.
Tel. 0121.82105 E-mail: ass_ecomuseo@yahoo.it

La casa di Fernandel

Nella borgata Coutandin presso Selvaggio, sono visibili i resti della casa rurale degli avi di Fernandel, famoso attore francese, interprete dei film di Don Camillo e Peppone, in cui riveste appunto il ruolo del protagonista Don Camillo.

Il rudere di Bec Dauphin

Resti di un antico presidio militare, con tutta probabilità antecedente alla costruzione della fortezza del Vitozzi. Accesso libero - Sentiero molto esposto

Borgata Ciapella

Situata sopra il rudere di Bec Dauphin, la borgata , mantenutasi intatta nel tempo, segnava l'antico confine, testimoniato ancora da una singolare "boina" con doppia sigla: da un lato P per Perosa e dall'altro M per Meano.
Con tutta probabilità si tratta dell'antica fortezza costruita nel 1597 su disegno di Ascanio Vitozzi per ordine di Carlo Emanuele, che diventerà nel 1632 francese e verrà rinforzata, segnando fino al 1713 il confine tra Regno di Francia e Ducato di Savoia.
Nel 1796, col trattato di Parigi, verrà interamente smantellata.
Di questa fortezza esiste una interessante mappa presso il sito dell'Archivio di Stato di Torino.
Accesso libero. Piacevole passeggiata tra antiche case, rimaste intatte da secoli. Bell'esempio di tipologia abitativa della valle.

Resti del Castello di Poggio Oddone

Nel 2002, durante alcuni lavori di posa di un traliccio nella zona dominata dal faro della libertà, sono riemersi i resti di una delle torri rotonde che probabilmente facevano parte dell'antico Castello di Poggio Oddone.
La tipica base rotonda situa tali resti ad un periodo antecedente il XVI secolo.
Tale area è ora sottoposta a vincolo dei beni culturali ed è destinata ad ospitare un campo scuola di scavo archeologico.

Borgata Forte

A monte del Parco della Pace, all'interno della Borgata Forte si possono osservare resti di mura perimetrali e impianto urbanistico dell'antico Forte de La Perosa, costruito nel diciassettesimo secolo dopo la distruzione del più antico e vissuto Castello.
L'antico pozzo, una palla di cannone, l'arco di ingresso alla borgata, sono le testimonianze rimaste di quella costruzione.
Bella passeggiata, facile e su fondo stradale asfaltato, adatta a tutti. Dal pianoro si ha una panoramica eccezionale sulle valli.

Canale Rossetto

Pista ciclabile, parte dalla zona Palaplan (Padiglione "Plan de la Tour"), e fiancheggiando la statale giunge fino al "Mulino della Terra Nera", piacevole passeggiata che, partendo dal centro paese, porta, attraverso una strada pianeggiante immersa nel verde, lontano dal frastuono cittadino, all'antico mulino della grafite, (del quale esiste un progetto di riqualificazione), quasi ai piedi del Bec Dauphin.

Faro della Libertà

Sito in località Forte presso i ruderi del Castello di Perosa Poggio Oddone.

Mostra sulla Resistenza

Il Parco "E. Gay" ospita una costruzione ottagonale, con una mostra fotografica e documentaria sulla guerra partigiana nella nostra zona e sui campi di sterminio tedeschi.
Esiste anche una documentazione completa delle lapidi e dei monumenti ai caduti. La mostra è visitabile previa richiesta all'ANPI locale.

Info: parco "E. Gay" Perosa Argentina
Orario: su prenotazione tel. 0121.81384 
Prenotazioni: obbligatorie 
Si effettua la visita guidata 
Costo biglietto: ingresso gratuito
La mostra non è accessibile alle carrozzelle.

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