È stata l’assemblea dell'Onu nel 1999 a scegliere questa data in ricordo
del sacrificio delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, uccise
dagli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo in Repubblica Dominicana.
La Giornata internazionale contro la violenza
sulle donne quest’anno assume un significato particolare e ancora più
importante. Il lockdown causato dalla
pandemia di Covid-19, per chi viene maltrattata in
famiglia, ha coinciso con un aumento
delle violenze dalle quali è stato impossibile sottrarsi anche
materialmente, non potendo uscire di casa.
Per onorare il 25 novembre, in molte città italiane verranno
posate nuove panchine rosse, il simbolo della lotta alla violenza di genere. Una
di queste è stata posizionata in viale duca d’Aosta, di fronte al vecchio
ingresso del parco giochi. Insieme all’illuminazione dedicata sulla facciata
del Comune sono il segno con il quale intendiamo onorare questa
ricorrenza. Non è sufficiente però, occorre anche che tutti noi ci impegniamo ad
insegnare ai nostri figli il rispetto dell'altro sesso, l'importanza della parità dei
diritti e della dignità tra uomini e donne, perché il rispetto si
impara attraverso l’esempio fin da bambini.